Nel Cinquecento il principe Vicino Orsini, signore di Bomarzo, volle dedicare alla moglie Giulia Farnese un giardino popolato da esseri fantastici e mostruosi, facendosi aiutare dal celebre architetto Pirro Ligorio. Alla scomparsa del principe, e per ben 400 anni, il luogo venne abbandonato: fu recuperato e restaurato solo nel XX secolo, ed è attualmente interamente visitabile.