Roma, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari




Vi piace andare in giro per musei, ma avete già visto e rivisto la Venere di Botticelli e tutti i suoi colleghi più famosi? Oppure siete allergici all'arte e pensate che la cultura sia roba da secchioni? Niente paura, in Italia esistono anche dei musei divertenti e curiosi.
Oggi visitiamo il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.


Giochi del primo '900 al
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari
di Roma
Siete stufi di computer, smartphone e di tutte le nuove diavolerie moderne? Fate un salto nel passato e scoprite come vivevano i vostri genitori e i vostri nonni. Il Museo di Arti e Tradizioni Popolari, nel quartiere EUR, vi racconta la vita degli italiani prima e durante le due guerre, vi riporta ai tempi in cui si viveva di agricoltura e pastorizia, si dormiva su letti di paglia e i bambini giocavano a "Pela il Chiù" e non a Guitar Hero. Ben sedici sale vi portano alla scoperta di oggetti e mestieri oggi lontani dall'immaginario, come l'acquaiolo, figura fondamentale quando l'acqua potabile non arrivava nelle case. Incontrerete gli strumenti musicali più caratteristici (mandolini, fisarmoniche, scacciapensieri e triccheballacche), pupi e burattini, oggetti del quotidiano come pentole e arcolai, e perfino una gondola veneziana! Dal gusto decisamente inquietante, ci hanno impressionato gli "ex voto", lastre in legno dipinte con scene di guarigioni miracolose, a ricordo di una grazia ricevuta. Nelle altre sale è esposta la vasta collezione dei costumi popolari, indossati in occasione di feste di paese e rappresentazioni: se vi siete mai chiesti come fosse l'abito da sposa dei primi anni del '900, qui ne troverete un esemplare.