Bologna è un vero scrigno di curiosità, che a un turista frettoloso possono sfuggire. Ma noi siamo qui apposta per aprirvi gli occhi!
La piccola Venezia – In pieno centro città, parallelamente a via Indipendenza, scorre il Reno, quasi interamente sotterraneo nel tratto cittadino, tranne che in questo punto. Qui, dando le spalle al ponte, incontrate una finestrella che vi offre uno scorcio speciale: l’invisibile fiume scorre abbondante tra i palazzi rossastri. Non vi sembra di essere a Venezia?
Le frecce medievali – C’è un passaggio speciale che collega piazza Santo Stefano a Strada Maggiore. Si chiama Corte Isolani, dal nome di una famiglia di mercanti bolognesi del ‘300, che vi accompagna attraverso i suoi cortili e androni dall’aria nobile. Una volta arrivati in Strada Maggiore alzate il naso all’insù: scorgerete alcune frecce conficcate nel portico di legno di Casa Isolani. La leggenda vuole che alcuni arcieri fossero stati assoldati da un marito per punire l’infedeltà della moglie, ma sbagliarono la mira!
Le dimensioni del Nettuno – La fontana di Giambologna è senz’altro uno dei monumenti più amati dai bolognesi. Ma spostandoci alle spalle del Gigante, verso le scale di Sala Borsa, notiamo una variazione nelle “dimensioni” del re del mare. In realtà è il pollice della mano sinistra del dio che crea questa maliziosa illusione ottica, e non si tratta di casualità: infatti, lo scultore dovette ridurre a sole quattro le ninfe senza veli che circondano il Nettuno, anche a causa della vicinissima presenza di San Petronio. Lo scherzo della mano fu la vendetta di Giambologna!